mercoledì 26 aprile 2017

Www... wednesday! #01

Buon mercoledì, cari Contaminati!

Queste settimane scorrono sempre più in fretta, travolte da impegni e da to-do-list che si allungano sempre di più. Ma possiamo dire che abbiamo sempre avuto la fortuna di avere un libro sottomano che ci tenesse compagnia! Volete vedere un po' il programma delle nostre letture? 
Ecco qui il nostro primo WWW WEDNESDAY (da un'idea del blog Should be reading)!

What did you finish reading?


Erica


Ho appena finito di leggere Il gioco del male di Angela Marsons. Avevo rimandato la lettura a lungo, pensando che sarebbe stato l'ennesimo thriller osannato dalla critica ma difatto sopravvalutato e prevedibile, invece devo dire che mi ha piacevolmente sorpreso: non ci saranno stati grandi misteri da risolvere, ma la psicologia dei personaggi mi ha intrigata moltissimo!

 Sofia:

Anche io ho terminato un libro che avevo in lista da parecchio (l'avevo preso ad agosto!). L'amico immaginario ha molti punti di forza, come la voce narrante: Budo, l'amico immaginario di Max, un bambino autistico che viene rapito. Ma la narrazione è un po' lenta, nonostante l'ultima parte mi abbia assorbita completamente. Ho comunque dato cinque stelle, ed è stato soprattutto grazie ad Oswald.

What are you currently reading?

 Erica:


 Sono circa a metà di 83500 di Michela Monti, devo dire che sono molto curiosa di sapere come proseguirà il romanzo, che dalla prima alla seconda parte ha un brusco cambiamento!

Sofia:

Questo libro è la meraviglia, certo il tema trattato non è dei più facili, ma Cullen ci ha lavorato per dieci anni e si vede: pagina dopo pagina elimina tutti i miti e le mistificazioni che nel tempo si sono costruite intorno alla strage di Columbine. 

What do you think you will read next?


Erica:



Il prossimo romanzo che leggerò è Il richiamo del cuculo di Robert Galbraith, una lettura che ho rimandato a lungo, ma finalmente sono riuscita a comprarlo e ora aspetta solo me!

Sofia:

Qui baro un po', perché ho già iniziato a leggere Playlist for  the dead (di solito leggo un cartaceo e un ebook contemporaneamente), ma sono ancora al primo capitolo quindi me la lascio passare. 

E voi, invece, cosa avete in programma nella vostra libreria? Avete letto qualcuno di questi libri?
Buon mercoledì e buone letture, intanto!

Erica e Sofia. 

lunedì 24 aprile 2017

Get to know us: serie tv.

Adela, Queen, Evan e Viper sono i quattro protagonisti di Contaminati. Sono tutti e quattro dei personaggi molto particolari e spesso difficili da inquadrare... siete sicuri di averli conosciuti bene? Scopriamo insieme qualcosa di più della loro vita "normale", al di fuori di inseguimenti, assassini e poliziotti!

GET TO KNOW US #01:
Le Serie TV


Vi abbiamo visto saltare da una parte all’altra della Russia e  beh, possiamo dire che non avevate proprio il tempo di vivere una vita “normale”, a mala pena avevate il tempo di guardare un telegiornale! Anche se forse lì era più un problema di “voglia”… Ma, nella vita normale, se non foste adolescenti con una miriade di problemi psicofisici, cosa guardereste? A che serie tv vi sentite più vicini? 



  Evan: Se ci avete seguito in questo rocambolesco inseguimento potreste già anticipare la mia risposta. Ho amato alla follia la serie Sherlock della BBC, e ho trovato Benedict Cumberbatch perfettamente calato nella parte. A dire il vero ho visto quasi tutto il girato che vede questo incredibile detective come protagonista, e il tentativo di ambientarlo nel XXI secolo mi era sembrato azzardato. Poteva essere una catastrofe! Invece ho amato ogni minuto, anche se a volte gli indizi erano davvero troppo ovvi, capivo immediatamente chi era il colpevole. La mia mente ragionava frenetica esattamente come quella di Sherlock, mi sentivo quasi… compreso. A un certo punto lui dice: “Sono un sociopatico iperattivo” e, beh, credo che non ci sia mai stata definizione più azzeccata che mi potesse descrivere. 



 Adela: Una sera non facevano nulla in tv e sono capitata di fronte a questa serie, ho pensato che il protagonista avesse uno strano di porsi nella scena. Non so come dire, ma fatto sta che non avevo nulla da fare e l’ho guardata. Da quella volta mi sono ritrovata sempre di fronte al divano quando era il momento. La serie si chiama Dexter, ho guardato solo le prime tre stagioni, poi la cosa mi è passata di mente e non ho più avuto modo di recuperarla.
Nella prima stagione se non sbaglio c’è questa scena-rivelazione con una bambola, dove si scopre qualcosa in più sul passato di Dexter. L’ho trovata ben costruita, beh deve esserlo se me la ricordo ancora, sbaglio? Mi sentivo in qualche modo molto simile a lui. Non posso parlare di empatia, ovviamente, ma aveva questo modo di porsi apatico che in qualche modo diventava come guardarsi allo specchio, in certe scene.


 Viper: Devo ammetterlo, Shonda è la regina delle serie tv. Quando ho iniziato How To Get Away With Murder sapevo già di andare a colpo sicuro. Ma non pensavo così tanto! Anche per me, una buona dose del mio interesse è nato dal feeling col protagonista. Sorvolando sul fattore fisico, mi sono sentito un po’ outsider, un po’ Lista d’Attesa, per tutta la mia vita. Proprio come Wes. Più si è scavato nel passato di questo personaggio più mi sono sentito di tifare per lui, nonostante i risvolti della sua persona non sempre puliti. Come? Se sono in pari con la serie? Certo. E… beh, che dire? Davvero una svolta narrativa inaspettata. Ma forse, ripensandoci, in qualche modo inevitabile.



Queen: Skins, sempre e per sempre Skins. UK, ovviamente. La versione USA l’ho guardata, ma non ho ritrovato la magia. È difficile dire chi mi sia rimasto più nel cuore, ogni generazione è stata speciale. Come non innamorarsi di Cassie? Sì, Mimi è stata un personaggio molto ben costruito secondo me. Mi è piaciuta anche Effy, ma chi non ne è rimasto incantato? [ride] Oh, anche James Cook! È stato un’adorabile canaglia. Anche la stagione spin-off, è stata...carina, anche se diversa da quello che aspettavo. Rivedere Cook “cresciuto” è un colpo al cuore. Penso sia la serie della mia generazione.

lunedì 17 aprile 2017

Queen Andersen, la Regina di San Pietroburgo


Com’è stato scrivere per CentauriaLibri

Contaminati è il nostro piccolo tesoro, ne andiamo fiere e ne parleremmo per ore, se non rischiassimo di risultare soporifere.
Quando Centauria Libri ci ha contattato non potevamo crederci: sembravano molto convinti della nostra idea e il fatto che qualcuno di addetto ai lavori ne parlasse positivamente ci ha riempite di orgoglio e di stupore: abbiamo sempre voluto bene ai nostri quattro psicopatici, ma sapere che avevano delle reali potenzialità ci ha regalato una gioia immensa, insieme a mille altre emozioni che sono difficili anche solo da riassumere. Siamo andate a Milano, abbiamo constatato che fosse tutto reale e poi abbiamo iniziato il viaggio su un treno ad alta velocità che sembrava poter deragliare da un momento all’altro.

Il lavoro di riscrittura è avvenuto in estate, con la nostra amata editor Valeria. Abbiamo parlato per ore con lei su Skype, fangirlando sulla nostra storia - era quasi surreale che qualcun altro potesse entrarci così tanto dentro! - e organizzando una ristesura che aveva due regole principali: “più cadaveri e più ansia” (le vere ricette per un romanzo d’amore, insomma!).
Essendo due autrici, ci siamo divise i protagonisti: Erica ha scritto Queen e Viper, mentre Sofia si è dedicata ad Adela ed Evan. Naturalmente la divisione non è stata così netta, certe scene venivano più facili ad una o all’altra e perciò ci si aiutava a portare avanti il capitolo (chiunque scriva sa quanto possano essere stressanti le scadenze). Tuttavia c’era sempre il fattore psicologico, che in questa storia ha la sua importanza: se uno dei protagonisti doveva fare qualcosa di particolare, si chiedeva sempre all’autrice che l’aveva preso sotto la propria ala se fosse una cosa che rientrava nel carattere del personaggio. Poi, una volta terminato e riletto si inviava tutto a Valeria che si premurava di controllare che stessimo procedendo verso la strada giusta. A volte bacchettandoci, altre volte consigliandoci torture nei confronti di ...Evan!
I suoi consigli sono stati essenziali e una delle scene più belle, secondo Sofia, viene proprio da una sua idea sul suo pupillo: Viper. Le sue insicurezze, infatti, potevano dare luogo a un cambio di rotta che ha rivoluzionato un po’ un nodo centrale… ma non possiamo dire altro!
L’opportunità dataci da Centauria è stata meravigliosa, passare dalla parte dei professionisti è stata un’esperienza che non ci saremmo mai sognate di poter vivere. Vedere la copertina, la prima volta, è stato un colpo al cuore, e dopo mesi di lavoro tenere tra le mani le proprie copie o vedere la propria storia nelle librerie è un’emozione che ancora oggi teniamo tra i ricordi più belli. Non è difficile pensare che non ci dimenticheremo mai del momento in cui abbiamo trovato il nostro bambino in mezzo ad altri volumi, negli scaffali delle librerie.
Dopotutto Contaminati è il frutto di un grande sogno.